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Il CESTAT stabilisce che il "concentrato liquido di alghe" è un fertilizzante, non un regolatore di crescita delle piante, in base alla sua composizione chimica [ordine di lettura]

Il Tribunale d'appello per le imposte doganali, sulle accise e sui servizi (CESTAT) di Mumbai ha recentemente stabilito che il "concentrato liquido di alghe" importato da un contribuente dovrebbe essere classificato come fertilizzante e non come fitoregolatore, in considerazione della sua composizione chimica. L'appellante, la contribuente Excel Crop Care Limited, aveva importato il "concentrato liquido di alghe (Crop Plus)" dagli Stati Uniti e aveva presentato tre ricorsi contro di esso.
Il Vice Commissario delle Dogane ha emesso una sentenza il 28 gennaio 2020 per confermare la riclassificazione, confermare l'accertamento dei dazi doganali e degli interessi e imporre una sanzione. Il ricorso del contribuente al Commissario delle Dogane (a titolo di appello) è stato respinto il 31 marzo 2022. Insoddisfatto della decisione, il contribuente ha presentato ricorso al Tribunale.
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Una commissione composta da due giudici, composta da SK Mohanty (giudice membro) e MM Parthiban (membro tecnico), ha esaminato il materiale e ha stabilito che l'avviso di comparizione del 19 maggio 2017 proponeva di riclassificare i prodotti importati come "regolatori della crescita delle piante" ai sensi del CTI 3808 9340, ma non spiegava chiaramente perché la classificazione originale ai sensi del CTI 3101 0099 fosse errata.
La corte d'appello ha osservato che il rapporto di analisi mostrava che il carico conteneva il 28% di materia organica derivante da alghe e il 9,8% di azoto, fosforo e potassio. Poiché la maggior parte del carico era costituita da fertilizzante, non poteva essere considerato un fitoregolatore.
Il CESTAT ha anche fatto riferimento a una decisione giudiziaria più ampia che ha chiarito chei fertilizzanti forniscono nutrienti per la crescita delle piante, mentre i regolatori della crescita delle piante influenzano determinati processi nelle piante.
Sulla base dell'analisi chimica e della decisione della Grande Camera, il Tribunale ha ritenuto che i prodotti in questione fossero fertilizzanti e non fitoregolatori. Il Tribunale ha ritenuto infondata la riclassificazione e il successivo ricorso e ha annullato la decisione impugnata.
Sneha Sukumaran Mullakkal, laureata in Economia Aziendale e Giurisprudenza, nutre un vivo interesse per il diritto e il suo impatto sulla vita quotidiana. Ama ballare, cantare e dipingere. Si impegna a rendere i concetti giuridici accessibili al pubblico, combinando sapientemente pensiero analitico ed espressione artistica nelle sue opere.

 

Data di pubblicazione: 06-08-2025