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Il segretario dell'aeronautica militare statunitense Kendall vola nella cabina di pilotaggio di un aereo controllato dall'intelligenza artificiale

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Il 3 maggio 2024, il segretario dell'aeronautica militare Frank Kendall ha effettuato un volo storico a bordo di un F-16 controllato da intelligenza artificiale.
Venerdì il segretario dell'aeronautica militare statunitense Frank Kendall si trovava nella cabina di pilotaggio di un aereo da caccia controllato da un'intelligenza artificiale, mentre sorvolava il deserto della California.
Il mese scorso, Kendall ha annunciato i suoi piani di pilotare un F-16 controllato dall'intelligenza artificiale davanti alla commissione difesa della Commissione stanziamenti del Senato degli Stati Uniti, parlando del futuro del combattimento aereo basato su droni autonomi.
Venerdì un alto dirigente dell'Aeronautica Militare ha messo in atto il suo piano per quello che potrebbe essere uno dei più grandi progressi nell'aviazione militare dall'avvento degli aerei stealth nei primi anni '90.
Kendall volò alla base aeronautica di Edwards, la stessa struttura nel deserto in cui Chuck Yeager infranse la barriera del suono, per osservare e provare in tempo reale il volo dell'IA.
L'X-62A VISTA, il caccia sperimentale F-16 dell'Aeronautica Militare dotato di intelligenza artificiale, decolla giovedì 2 maggio 2024 dalla base aerea di Edwards, in California. Il volo, con il Segretario dell'Aeronautica Militare Frank Kendall al posto di comando, è stato una dichiarazione pubblica sul futuro ruolo dell'intelligenza artificiale nel combattimento aereo. L'esercito prevede di utilizzare questa tecnologia per gestire una flotta di 1.000 droni. (AP Photo/Damian Dovarganes)
Dopo il volo, Kendall ha parlato con l'Associated Press della tecnologia e del suo ruolo nel combattimento aereo.
All'Associated Press e alla NBC fu permesso di osservare il volo segreto e accettarono, per ragioni di sicurezza, di non riferirne fino al suo completamento.
Il Segretario dell'Aeronautica Militare Frank Kendall siede nella cabina di pilotaggio anteriore di un aereo X-62A VISTA, giovedì 2 maggio 2024, presso la base aeronautica di Edwards, in California. L'avanzato aereo F-16 controllato da intelligenza artificiale dimostra la fiducia del pubblico nel futuro ruolo dell'intelligenza artificiale nel combattimento aereo. L'esercito prevede di utilizzare questa tecnologia per gestire una flotta di 1.000 droni. Esperti del controllo degli armamenti e organizzazioni umanitarie temono che un giorno l'intelligenza artificiale possa togliere vite umane in modo autonomo e stanno spingendo per restrizioni più severe al suo utilizzo. (Foto AP/Damian Dovarganes)
Il velivolo F-16 dotato di intelligenza artificiale, noto come Vista, ha pilotato Kendall a una velocità di oltre 880 km/h, esercitando sul suo corpo una forza di gravità quasi cinque volte superiore a quella esercitata da lui.
Un F-16 con equipaggio volava nei pressi di Vista e Kendall, con i due aerei che volavano in cerchio a una distanza di 1.000 piedi l'uno dall'altro, nel tentativo di costringerli alla sottomissione.
Kendall sorrise mentre usciva dalla cabina di pilotaggio dopo un volo di un'ora e disse di aver ricevuto informazioni sufficienti per fidarsi della tecnologia dell'intelligenza artificiale nel decidere se sparare durante una guerra.
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Questa immagine, tratta da un video cancellato diffuso dall'Aeronautica Militare statunitense, mostra il Segretario dell'Aeronautica Frank Kendall nella cabina di pilotaggio di un aereo X-62A VISTA sopra la base aerea di Edwards, in California, giovedì 2 maggio 2024. L'aereo sta conducendo voli sperimentali. Il volo controllato è una dichiarazione pubblica sul futuro ruolo dell'intelligenza artificiale nel combattimento aereo. (AP Photo/Damian Dovarganes)
Molte persone si oppongono al fatto che siano i computer a prendere tali decisioni, temendo che un giorno l'intelligenza artificiale possa sganciare bombe sulle persone senza consultare gli esseri umani.
"Esistono preoccupazioni diffuse e serie circa il trasferimento di decisioni di vita o di morte a sensori e software", ha avvertito il gruppo, aggiungendo che le armi autonome "sono motivo di immediata preoccupazione e richiedono una risposta politica internazionale urgente".
Un caccia F-16 dell'Aeronautica Militare dotato di intelligenza artificiale (a sinistra) vola accanto a un F-16 nemico mentre i due velivoli si avvicinano a meno di 300 metri l'uno dall'altro nel tentativo di costringere il nemico a una posizione di debolezza. Giovedì 2 maggio 2024 a Edwards, California. Sopra la base dell'Aeronautica Militare. Il volo è stato una dichiarazione pubblica sul futuro ruolo dell'intelligenza artificiale nel combattimento aereo. L'esercito prevede di utilizzare questa tecnologia per gestire una flotta di 1000 droni. (Foto AP/Damian Dovarganes)
L'Aeronautica Militare prevede di dotarsi di una flotta di oltre 1.000 droni dotati di intelligenza artificiale, il primo dei quali sarà operativo nel 2028.
A marzo, il Pentagono ha dichiarato di voler sviluppare un nuovo velivolo dotato di intelligenza artificiale e ha offerto due contratti a diverse aziende private, in competizione tra loro per aggiudicarseli.
Il programma Collaborative Combat Aircraft (CCA) fa parte di un piano da 6 miliardi di dollari per dotare l'Aeronautica Militare di almeno 1.000 nuovi droni. I droni saranno progettati per essere schierati a fianco degli aerei con equipaggio e fornire loro copertura, fungendo da scorta completamente armata. Secondo il Wall Street Journal, i droni possono anche fungere da velivoli di sorveglianza o hub di comunicazione.
Il Segretario dell'Aeronautica Militare Frank Kendall sorride dopo un volo di prova dell'X-62A VISTA con un F-16 con equipaggio sulla base aerea di Edwards, in California, giovedì 2 maggio 2024. VISTA, basato sull'intelligenza artificiale, è una dichiarazione pubblica sul futuro ruolo dell'intelligenza artificiale nel combattimento aereo. L'esercito prevede di utilizzare questa tecnologia per gestire una flotta di 1.000 droni. (Foto AP/Damian Dovarganes)
Tra le aziende in lizza per l'appalto ci sono Boeing, Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Atomics e Anduril Industries.
Nell'agosto 2023, il vicesegretario alla Difesa Kathleen Hicks ha affermato che l'impiego di veicoli autonomi alimentati dall'intelligenza artificiale avrebbe fornito all'esercito statunitense una forza sacrificabile "piccola, intelligente, economica e abbondante" che avrebbe contribuito a invertire "il problema della transizione troppo lenta dell'America verso l'innovazione militare".
Ma l'idea è di non restare troppo indietro rispetto alla Cina, che ha potenziato i suoi sistemi di difesa aerea rendendoli più avanzati e mettendo a rischio i velivoli con equipaggio quando si avvicinano troppo.
I droni hanno il potenziale di interrompere tali sistemi di difesa e potrebbero essere utilizzati per bloccarli o per sorvegliare gli equipaggi.
Questo materiale non può essere pubblicato, trasmesso, riscritto o ridistribuito. © 2024 Fox News Network, LLC. Tutti i diritti riservati. Le quotazioni sono visualizzate in tempo reale o con un ritardo di almeno 15 minuti. I dati di mercato sono forniti da Factset. Progettato e implementato da FactSet Digital Solutions. Note legali. I dati sui fondi comuni di investimento e sugli ETF sono forniti da Refinitiv Lipper.


Data di pubblicazione: 08-05-2024